Il retinoblastoma è il tumore retinico più frequente in età pediatrica: si manifesta entro i primi tre anni di vita e può colpire uno o entrambi gli occhi. Per sconfiggerlo, però, bisogna aggredirlo precocemente, quando ancora non dà segni esterni della sua presenza. Come? Con la fotografia. Il retinoblastoma, infatti, lascia un riflesso bianco-grigiastro al centro della pupilla vista in fotografia.
La diagnostica moderna ha sfruttato questo meccanismo, mettendo a punto un sistema computerizzato di acquisizione ed elaborazione di immagini ad altissima definizione, che permette di ricavare le informazioni sulle dimensioni della massa tumorale, la sua localizzazione e l'efficacia delle terapie.
Il sistema diagnostico, efficace e non invasivo, è in uso in due soli ospedali italiani, tra cui l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, e permette di scegliere il tipo di trattamento più adatto per fermare in tempo il retinoblastoma, evitando in molti casi la perdita del bulbo oculare.